Le finalità della misura sono il rilancio delle attività imprenditoriali, la salvaguardia dei livelli occupazionali, il sostegno dei programmi di investimento e lo sviluppo imprenditoriale nel territorio dei comuni appartenenti all’area di crisi industriale complessa. *
COMUNI DELL’AREA DI CRISI
Provincia di Campobasso: Baranello, Bojano, Bonefro, Busso, Campobasso, Campochiaro, Casacalenda, Casalciprano, Castropignano, Cercemaggiore, Cercepiccola, Civitacampomarano, Colle D’Anchise, Colletorto, Guardiaregia, Lucito, Mafalda, Matrice, Mirabello Sannitico, Montefalcone nel Sannio, Pietracatella, Ripalimosani, San Giuliano del Sannio, San Massimo, San Polo Matese, Sant’Elena a Pianisi, Santa Croce di Magliano, Sepino, Spinete, Torella del Sannio, Trivento, Tufara, Vinchiaturo.
Provincia di Isernia: Acquaviva d’Isernia, Agnone, Bagnoli del T
rigno, Cantalupo nel Sannio, Carpinone, Castel San Vincenzo, Castelpetroso, Castelpizzuto, Cerro al Volturno, Colli al Volturno, Filignano, Fornelli, Frosolone, Isernia, Longano, Macchi d’Isernia, Macchiagodena, Miranda, Montaquila, Montenero Val Cocchiara, Monteroduni, pesche, Pettoranello del Molise, Pietrabbondante, Pizzone, Pozzilli, Rionero Sannitico, Rocchetta al Volturno, Sant’Agapito, Sant’Elena Sannita, Santa Maria del Molise, Sessano del Molise, Sesto Campano, Venafro
SOGGETTI BENEFICIARI
- Società di capitali, ivi incluse società cooperative costituite e iscritte nel Registro delle Imprese
- Reti di imprese
PROGRAMMI AMMISSIBILI
I programmi di investimento ammissibili alle agevolazioni sono:
- Investimenti produttivi
- realizzazione di nuove unità produttive tramite l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive innovative rispetto al mercato di riferimento
- ampliamento e/o riqualificazione di unità produttive esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo
- realizzazione di nuove unità produttive o ampliamento di quelle esistenti
- acquisizione di attivi
- Investimenti in Tutela Ambientale
in conformità alle limitazioni e i divieti stabiliti dal regolamento GBER (Art. 36,37,38,40,41,45,47)
- innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività di impresa
- consentire l’adeguamento anticipato a nuove norme dell’UE che innalzano il livello di tutela ambientale
- ottenere una maggiore efficienza energetica
- favorire la cogenerazione ad alto rendimento
- promuovere la produzione di energia
- risanare i siti contaminanti
- riciclare e riutilizzare rifiuti
Eventualmente completati da:
- Progetti di innovazione e organizzazione di processo massimo il 40% della spesa ammissibile complessiva dell’investimento produttivo più la tutela ambientale
- Progetti per la formazione del personale massimo 20% della spesa ammissibile complessiva dell’investimento produttivo più la tutela ambientale
- Progetti per la ricerca industriale e sviluppo sperimentale aventi solo programmi di investimento superiori a 5 milioni di euro
I programmi devono:
- Prevedere spese ammissibili non inferiori a 1 milione di euro (1.2 milioni per le reti di imprese)
- Prevedere un incremento occupazionale da realizzarsi entro 12 mesi dal termine dell’investimento o mantenimento occupazionale
- Essere avviati dopo la presentazione della domanda e concludersi entro 36 mesi dalla data di stipula dei contratti concessori
ATTIVITA’ AMMISSIBILI
I programmi di investimento devono riguardare le attività economiche:
- Estrazione di minerali da cave e miniere
- Attività manufatturiere
- Produzione di energia
- Servizi alle imprese
- Attività turistiche (codici ATECO 55+96.04)
SPESE AMMISSIBILI
Per investimenti produttivi:
- Suolo aziendale e sue sistemazioni nel limite del 10% dell’investimento complessivo agevolabile
- Opere murarie nel limite del 40% e del 70% in caso di imprese turistiche
- Macchinari, impianti e attrezzature varie
- Programmi informatici
- Consulenza solo nel caso di Piccole e Medie Imprese nel limite del 5%
- Immobilizzazioni immateriali
- Beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale
Per gli investimenti di tutela ambientale:
- Costi degli investimenti supplementari finalizzati alle attività di tutela ambientale sulla base di quanto previsto dagli art. 36-37-38-40-41-45-47 del GBER
Per investimenti di innovazione e organizzazione di processo:
- Personale
- Utilizzo di strumentazione, attrezzature, immobili
- Costi di ricerca contrattuale, competenze (Know how), brevetti
- Spese generali
Per investimenti di formazione del personale
- Spese di personale afferenti ai formatori e ai partecipanti alla formazione
- Costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione, compreso l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature
- Costi dei servizi di consulenza
AGEVOLAZIONI
La somma del finanziamento agevolato, del contributo conto impianti e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 75% del programma ammissibile.
N.B. il 25 % del programma di spesa dovrà essere garantita dal proponente (qualsiasi forma).
Il finanziamento agevolato non deve essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili e ha una durata massima di 10 anni oltre un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni.
Il contributo in conto impianti è calcolato a partire dal finanziamento agevolato concesso e può variare da 0 a 55% in base alla localizzazione, dimensione di impresa, rating e regime di aiuto.
Il contributo diretto alla spesa relativo alle spese per consulenza e per progetti di innovazione dell’organizzazione e di processo, di formazione e di ricerca industriale e sperimentale sarà solo per le PMI. Aspettiamo dettagli per le percentuali.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AGEVOLAZIONE
Le domande di agevolazione potranno essere presentate dal 5 Settembre 2023 al 7 Novembre 2023
Per la prefattibilità e successiva predisposizione contattare il seguente numero tel. 0874412209 oppure inviate email a bandi@confesercenticb.it