NOVITA’ PER GLI AIUTI ALLE IMPRESE COMMERCIALI E NON E LAVORATORI AUTONOMI

Il bonus pubblicità è una misura agevolativa che, a partire dal 2018, ha concesso incentivi fiscali agli investimenti pubblicitari effettuati da imprese, lavoratori autonomi e enti non commerciali.

In particolare, si tratta di un credito di imposta che, nel periodo emergenziale 2020-2022, ha anche subito variazioni quanto alle percentuali e che per l’annualità 2023 viene rimodulato ulteriormente, tornando al regime “ordinario” previsto precedentemente, tramite il c.d. meccanismo incrementale.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono usufruire del credito di imposta sugli investimenti pubblicitari:

  • le imprese
  • i lavoratori autonomi
  • gli enti non commerciali

indipendentemente dalla natura giuridica assunta, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato.

  • LE NOVITA’ PER IL 2023

Come anticipato, dal 2023 il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali (c.d. “bonus pubblicità”) torna al regime “ordinario”, ossia quello applicabile prima delle modifiche applicabili per il triennio 2020-2022.

Infatti, a seguito della conversione in legge del “Decreto Energia”, dopo un triennio di “regime straordinario”, trova nuovamente applicazione la disciplina di cui al D.L. 50/2017 restringendosi però l’ambito oggettivo dell’agevolazione.

Altra novità è che, da quest’anno, il bonus pubblicità viene limitato alle spese sostenute per la diffusione soltanto su stampa, ossia giornali quotidiani e periodici, sia locali che nazionali.

Da notare che, con riferimento ai giornali, gli investimenti pubblicitari ammissibili al credito d’imposta devono essere effettuati su quelli iscritti presso il competente Tribunale, ovvero presso il Registro degli operatori di comunicazione (ROC) e dotati in ogni caso della figura del direttore responsabile.

Diversamente da quanto previsto in precedenza, risultano esclusi gli investimenti pubblicitari effettuati su emittenti televisive e radiofoniche locali (sia in forma analogica che digitale).

Tale credito d’imposta si applica agli investimenti pubblicitari nella misura del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, comparando quindi innanzitutto le spese sostenute nell’anno di riferimento (2023, come primo esercizio relativo al “nuovo credito”) con quelle del periodo precedente (2022), applicando poi la richiamata percentuale del 75% a tale differenza.

Nel periodo pandemico era stata prevista una misura unica ossia un credito di imposta nella misura 50% degli investimenti effettuati.

Viene inoltre richiesto un incremento minimo dell’1% rispetto agli analoghi investimenti dell’anno precedente (c.d. meccanismo incrementale), in mancanza del quale la spesa sostenuta per le pubblicità delle tipologie viste in precedenza non risultano agevolabili.

Per cui, non si considera sussistente il requisito dell’incremento:

  • se sono state sostenute spese pari a zero nell’anno precedente al periodo agevolato;
  • se si registra un decremento degli investimenti agevolabili rispetto all’anno precedente;
  • nel caso di soggetti neo-costituiti, mancando di fatto il dato storico necessario per il confronto.

ESEMPIO DI CALCOLO DELL’AGEVOLAZIONE

 Un’impresa ha effettuato nel 2022 investimenti pubblicitari sulla stampa per 450.000 euro, usufruendo (in base al regime straordinario in vigore nel 2022) del credito di imposta pari al 50% dell’intero volume di investimenti (450.000 x 50% = 225.000 euro).

La stessa impresa, nel corso del successivo 2023, effettua ulteriori investimenti pubblicitari sulla stampa per complessivi 550.000 euro.

La condizione sull’incremento delle spese per almeno l’1% risulta rispettata (1% x 450.000 = 45.000 euro).

Pertanto, sulla base del regime “ordinario” applicabile al beneficio fiscale in esame (tornato in vigore proprio a partire dal 2023), il credito d’imposta è pari al 75% della spesa incrementale, ossia: (550.000 – 450.000) x 75% = 100.000 x 75% = 75.000 euro.

 ESEMPIO DI CALCOLO DELL’AGEVOLAZIONE

Per accedere al credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali programmati per il 2023, le imprese richiedenti devono presentare la comunicazione tra il 1° marzo ed il 31 marzo 2023 tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate; mentre la comunicazione per la fruizione andrà trasmessa tra il 1° gennaio ed il 31 gennaio 2024.

PER  INFO E CHIARIMENTI CHIAMA IL NUMERO 0874/412209 OPPURE INVIA E-MAIL a bandi@confesercenticb.it

 

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