Il Consiglio di Gestione SIAE, nella riunione del 31 marzo scorso, in considerazione della grave emergenza sanitaria in corso, ha assunto provvedimenti riguardanti il settore delle utilizzazioni di pubblica esecuzione/rappresentazione e di musica d’ambiente. Le previsioni introdotte fanno seguito a quelle adottate sin dai primissimi giorni dell’emergenza, con adeguamento alla situazione determinatasi in esito ai più recenti provvedimenti governativi. In risposta alle richieste delle Associazioni di categoria che hanno posto il tema degli abbonamenti annuali di musica d’ambiente per gli utilizzatori che, a causa della drammatica situazione che sta attraversando il Paese, hanno interrotto l’attività, e rimandando, per una valutazione complessiva degli interventi necessari, a quando sarà possibile avere un quadro più chiaro della situazione, sulla base dei provvedimenti che assumerà il Governo in materia di chiusura delle attività, la SIAE ha stabilito quanto qui sintetizziamo:
1. Pubblica Esecuzione e Rappresentazione
Per gli eventi organizzati nel periodo dal 1° febbraio 2020 è stata prorogata fino al 31 maggio 2020 la moratoria delle penali per ritardato pagamento. Per i pagamenti assistiti da forme di garanzia collettiva concesse dalle Associazioni di categoria che hanno sottoscritto appositi accordi in merito con SIAE, le tempistiche saranno adeguate alla rimodulazione di cui sopra.
2. Musica d’ambiente
È stato stabilito un ulteriore slittamento del termine per il rinnovo degli abbonamenti annuali per musica d’ambiente (e relativi pagamenti) alla data del 31 maggio 2020, data entro la quale si potrà beneficiare delle riduzioni associative. Si ricorda che la scadenza originaria per i rinnovi era il 28 febbraio, successivamente spostata al 20 marzo e poi nuovamente al 17 aprile.
3. Emittenza Locale (Radio-TV)
Sospesa l’applicazione delle penali per ritardato pagamento fino al 31 maggio 2020.
4. Attività di recupero del credito
È stata prevista la sospensione fino al 31 maggio dell’invio di avvisi o solleciti per il pagamento degli importi per eventi o periodi di attività pregressi, ivi compreso l’invio delle diffide di pagamento. Prorogata al 31 maggio 2020 la sospensione delle richieste di pagamento delle rate dei piani di rientro scadute riferite ai mesi di febbraio-marzo-aprile-maggio 2020, con conseguente slittamento del piano di rientro per un periodo corrispondente al numero di rate mensili non pagate.